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Charles Babbage un genio fuori tempo

C’è chi ha la sfortuna di nascere troppo tardi e chi, come Charles Babbage, la disgrazia di nascere troppo presto. A metà dell’Ottocento, mentre Londra tossiva carbone e il treno a vapore era l’apogeo della modernità, Charles ebbe la malsana idea di concepire la macchina analitica: un’abnormità di ottone e ingranaggi che, a tutti gli effetti, era il prototipo del computer. Certo, non un calcolatore da scrivania, ma un’intera cattedrale di meccanica, programmabile, con memoria e processore. Uno squarcio sul futuro, sulla nostra epoca digitale, solo che invece di schede video e gigabyte, ci si arrangiava con cilindri, manovelle e tanta, tanta pazienza.
La visione era titanica, ma il pubblico del tempo non fu pronto. I politici, comprensibilmente, si divincolavano tra cannoni e parate, senza alcun interesse per le ruote dentate. Gli accademici guardavano al loro collega matematico come a una sorta di guitto della prestidigitazione. Sembra di sentirli: «interessante, ma a cosa serve?». Babbage aveva inventato il futuro, e il futuro gli aveva risposto con un’alzata di spalle.
Come se non bastasse, il nostro eroe era noto per il carattere non propriamente accomodante. [...]

Prima dello Zen, i fiumi erano fiumi e le montagne erano montagne.
Durante lo Zen, i fiumi non erano più fiumi e le montagne non erano montagne.
Dopo lo Zen, i fiumi tornano ad essere fiumi e le montagne tornano ad essere montagne.
Durante lo Zen, i fiumi non erano più fiumi e le montagne non erano montagne.
Dopo lo Zen, i fiumi tornano ad essere fiumi e le montagne tornano ad essere montagne.
Maestro Zen
Negli ultimi decenni, i principi Zen sono stati incorporati in molte pratiche psicologiche contemporanee, come la Terapia Cognitiva Basata sulla Mindfulness (MBCT) [...]

Ebbene sì, sono stato uno dei 65.000 che il 21 giugno del 1985 ha partecipato al primo concerto di Bruce Springsteen in Italia, nello stadio di San Siro, quando gli anelli erano ancora due e il prato del tempio del calcio era ricoperto da una semplice retina verde, i cui buchi ti permettevano di strappare un po’ d’erba del sacro suolo del tempio del calcio milanese e di portatela a casa come un trofeo. Una passione, quella per Bruce, cominciata nel 1981, quando mio fratello più grande portò a casa il doppio album [...]

“Forse, traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni, ritorneremo alla salute. Quando i gas velenosi non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri […] inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli altri, ma degli altri un po’ più ammalato, ruberà tale esplosivo e s’arrampicherà al centro della terra per porlo nel punto ove il suo effetto potrà [...]

In ambito musicale si tratta senza ombra di dubbio del tema più dibattuto degli ultimi mesi, perfino nelle pagine satiriche: il “fenomeno” dei cosiddetti sold out fittizi, mediante i quali artisti (più o meno) di grido vantano attraverso i social di aver riempito stadi, piazze e palasport in largo anticipo, attraverso mirabolanti prevendite (fantomatiche, direi piuttosto) che dovrebbero garantire platee gremite in ogni ordine di posti.
Faccio un piccolo passo indietro [...]

Il sionismo come movimento politico nasce ufficialmente nel 1897 con il Primo Congresso Sionista a Basilea, anche se le sue radici affondano in una più antica aspirazione del popolo ebraico a tornare nella terra di Israele. Il movimento fu fondato da Theodor Herzl, che pubblicò nel 1896 il libro Der Judenstaat (Lo Stato degli ebrei), delineandone gli obiettivi.
Moses Hess è considerato un precursore del sionismo, in particolare di quello socialista. [...]

Bisogna comportarsi bene, ci si deve comportare bene, pensieri felici, altrimenti lo specchio se ne accorge, la fotocamera del telefono se ne accorge. E se non se ne accorgono loro, ma è improbabile, lo faranno i cittadini solerti, dannatissimi cittadini solerti. Bisogna sfoggiare un bel sorriso, 32 denti se li hai, se ne hai qualcuno in meno va bene, è importante sfoggiarli. Non sia mai che non siamo felici e soddisfatti: il Karma potrebbe risentirne.
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