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Scendere dal treno è possibile
Nel gioco delle illusioni della politica mi fa piacere abbia vinto Trump, fosse solo per il rosicamento generale di tutta la paccottiglia liberal e per aver messo scompiglio nei salotti buoni. Sia chiaro, sono lontano anni luce dalla destra americana e dal cesarismo di certi personaggi, come lo sono dal modello statunitense, imperialista e classista. Esaurito questo facile entusiasmo, rimane solo il freddo risveglio e la comprensione che ci troviamo sempre nello stesso Truman Show, magari in un'altra stagione, rinnovata, e con nuovi personaggi in cui identificarci. Abbiamo cambiato il secondino, l'ambiguo e compromesso Biden con uno apparentemente più pazzerello, ma i ruoli sociali sono rimasti identici. Poi, al netto di Kennedy e pochissime altre new entry, vedremo cosa realizzerà di buono questa nuova governance, senza troppe aspettative, perché sarebbe stupido e ingenuo averne.
La cosa più interessante può essere rappresentata dall'apparente conflitto [...]
Ci viene sempre chiesto
di comprendere l'altrui
punto di vista,
non importa quanto sia
antiquato
stupido o
disgustoso.
Uno dovrebbe
guardare
agli errori degli altri
e alle loro vite sprecate [...]
Era quel periodo dell’anno. Il raccolto è ancora verde nei campi, la pioggia cade come e quando le pare e, quando se ne va, lascia un sole cattivo come un cane affamato. Insomma, non si poteva desiderare un tempo migliore. In salotto il piccolo Joseppe faceva qualcosa, probabilmente dormiva o guardava la maledetta tv -Alair non avrebbe saputo dire, perché il figlio stava zitto solo in quelle due occasioni- finché da dove si trovava, in cucina, gli sentì chiedere a tutta gola: «Papà, quest'anno ci andiamo a Scoto?» [...]
“E che ne sarà di tutti i ragazzini che non si pettinano mai?”, si chiedeva Tom Waits in uno dei suoi capolavori degli anni ’70. Non lo so, nessuno lo sa. Ma andare a scuola spettinati penso sia il primo innocente segnale di uno spirito rock and roll. Come a dire: “Ok io qui imparo tutto e prometto che studio, ma per il resto non ditemi cosa devo fare perché ci voglio arrivare da solo”.
Resta il fatto però che tra la scuola che ho fatto io e quella di oggi ci sono almeno venti [...]
“I miti mi piacevano. Non erano storie da adulti e non erano storie per bambini. Erano molto meglio. Erano, e basta.” (Neil R. Gaiman)
Lo scorso agosto è uscito in rete il teaser trailer di quello che sarà il primo, attesissimo film del 2025 della Walt Disney Pictures, mentre scriviamo in fase di post-produzione: Snow White (data di uscita prevista: 21/03/25). Ne parliamo non perché particolarmente interessati all’opera in sé quanto per il fatto [...]
Spesso si ha la tendenza a guardare indietro nel tempo. Alle volte lo si fa con malcelata nostalgia, come quando sfogliamo un vecchio album di foto ingiallite (non esisteva ancora il digitale) e ci accorgiamo di come eravamo, chi abbracciavamo, non di rado inorridiamo per l’outfit improponibile che ci contraddistingueva; altre volte questo percorso a ritroso avviene senza provare il benché minimo rimpianto, come se avessimo volutamente resettato un passato che non ci appartiene più o, ancora più banalmente [...]
Vado spesso in giro il giorno di San Valentino: mi piace osservare la gente innamorata e mi piace ancora di più farlo quando l’amore finisce, vedere nei loro occhi quel misto di delusione e sconforto. Dicono che lasciarsi sia come un lutto, si passa per le stesse fasi di elaborazione: negazione, rabbia, contrattazione, depressione e accettazione.
Almeno così avevo letto, ma è stato tempo fa, forse troppo tempo fa. Dovrei aggiornarmi.
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