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16 Ottobre 2022 - Attualità

Laboratori del pensiero per un mondo fluido e precario
 
La nuova lingua
 
I termini anglofoni di nuova generazione nascono in seno alla new economy tra la fine degli anni ‘80 e l'inizio degli anni ‘90 del secolo scorso, i cui think tank di riferimento hanno lavorato alacremente per far indorare la pillola del neoliberismo alle nuove generazioni post-ideologiche e meno protette culturalmente, utilizzando una moltitudine di neologismi per imbellettare, per esempio, il lavoro sottopagato, precario, a cottimo. Oppure, per far ricadere la responsabilità dell'inquinamento globale sui singoli cittadini e promuovere nuove soluzioni ambientali, come il paradigma green, che oltre alle rinnovabili, stranamente sempre meno finanziate da certe entità filantropiche, nasconde la volontà di implementare il nuovo nucleare, considerato anch'esso green.

Anche in questo caso basta la parola, una sorta di abracadabra per tutte le latitudini e lo sfruttamento industriale dell'energia diventa magicamente ECO, mentre la plastica ha centuplicato la sua produzione ovunque. Non solo. In campo medico si ha la pretesa di evangelizzare il pianeta al paradigma delle vaccinazioni di massa, dismettendo la medicina territoriale ed eliminando qualsiasi intervento umano, privatizzando nel contempo la sanità pubblica, tagliando posti letto, chiudendo ospedali considerati obsoleti e costosi.

Una società magnificamente progressista

Viene così creato il problema, poi si aspetta la reazione popolare, ed infine si offrono le soluzioni, per modernizzare la società, però decimando diritti, continuando a inquinare ma sempre in termini eco-sostenibili. Si precarizza il lavoro, teorizzando salari minimi (salari massimi mai) in vista di un reset industriale che licenzierà centinaia di milioni di lavoratori, oppure, creando le premesse per la decantata distruzione creativa delle piccole-medie imprese a vantaggio dei grandi moloch delle corporation transnazionali, tanto fluide quanto "creative".

Questa sottile e pervasiva strategia è servita e servirà a far percepire alla persona sfruttata una condizione lavorativa più agiata e degna di considerazione, della quale comunque non vergognarsi troppo. Ad ogni privatizzazione e liberalizzazione sono nate decine di nuovi lavori, che poi erano gli stessi di prima, con meno garanzie ma con nomignoli accattivanti.

Questo schema mercantile e piramidale è entrato in tutti i settori della società per sostenere la trasformazione del capitalismo e rafforzare ulteriormente, facendole accettare, le nuove differenze sociali che si sommano alle vecchie. L'adozione imposta dell'uso massivo dell'inglese, anche quando non servirebbe, è figlio di questa forma pensiero e di questo paradigma neo-coloniale.

TEDx e il (loro) futuro avveniristico

Un esempio pratico di questi pensatoi "progressisti" è TEDx, (Technology Entertainment Design). Un complesso quanto sofisticato palinsesto di conferenze mondiali curate da Chris Anderson e dalla moglie Jacqueline Novogratz che dirigono fondazioni "senza scopo di lucro", finanziate dalla Rockfeller Foundation. Si occupano di evangelizzare il pianeta al verbo digitale, a quello del transumanesimo (quindi al nuovo capitalismo) in modo compassionevole, gentile e amicale. Attraverso imponenti conferenze ovunque, questi importanti araldi dei tempi moderni indorano la pillola beatificando il progresso - il loro - così il nuovo che avanza viene edulcorato promuovendo innovazioni linguistiche. Il capitalismo era quasi morto e sepolto, il Re era finalmente nudo, ma questi gloriosi patrioti apolidi sono riusciti a spostare in una ventina di anni il dissenso dall'essere No-Global (ricordate?) a Si-Global, abbracciando tutte le mutazioni di cui sopra.

Prima è stata distrutta la sovranità economica dei paesi più ancillari all'impero, poi si è colpito lo stato sociale, i diritti dei lavoratori, la sanità e la scuola pubblica; ora si cerca di modificare lo spirito di un popolo, attraverso la lenta ma inesorabile destrutturazione del linguaggio, attraverso la censura del politicamente corretto, per arrivare fino al pensiero individuale, vero e unico pericolo rimasto, ultimo muro da abbattere per implementare finalmente il transumanesimo, ovvero, la vera faccia nera della società capitalistica che si aggiorna.

Si sfruttano carità e diritti civili, esibendoli come fiore all'occhiello, per poi far accettare ben altro. Una vera e propria evangelizzazione che comprende la scienza speculativa delle nuove vaccinazioni, le grandi fondazioni di coloro che hanno reso inabitabile questo pianeta, che prospettano nuove proteine attraverso esotici insetti fritti, il digitale invasivo e totalizzante, il meta-verso che fortunatamente continua a non far presa e la trasformazione della persona a numero interscambiabile, in quanto fluido e neutro.

Il sogno prometeico più ambizioso oggi è disponibile tecnologicamente, ma deve essere fatto accettare alla moltitudine, per questo viene reso fascinoso, alla moda e ambito da tutti.

Una lingua nuova per un mondo nuovo

La trasformazione della morfologia della nostra lingua, ma anche di altre, in special modo e non a caso quelle latine, è importante perché andrà a modificare il pensiero delle nuove generazioni, quindi inciderà sulle loro azioni, sulle loro scelte, alla stessa stregua di una religione laica ma senza redenzione, che verrà metabolizzata e considerata norma uguale per tutti. Una volta modificata la cognizione delle generazioni digitali, qualsiasi trasformazione in ambito sociale, economico e culturale, sarà accettata senza traumi.

Questo fantastico palinsesto para-religioso si promulga come democratico, ecologico, egualitario, interrazziale e intersessuale, mentre è promosso e finanziato proprio da coloro che hanno contribuito a distruggere il nostro futuro e tutto ciò che poteva realmente rappresentare la libertà dei popoli. Sono le stesse entità sovragestionali che da un lato promuovono guerre, colonialismo, crisi economiche e dall'altro ammiccano strumentalmente al fantomatico quanto paventato mondo LGBTQ+, scimmiottando un ecologismo naif e di facciata, senza peraltro mai risolvere nulla. Oppure, finanziano movimenti che imbrattano statue e quadri famosi per dimostrare di esistere e creare i presupposti per individuare bersagli di un passato che deve essere rimosso, operando così in modo simbolico nell'inconscio collettivo.

Sono i preti del nuovo millennio, scientisti, post-umani, neoaristocratici ma sedicenti progressisti, sorta di ecumenici gesuiti in camice high tech, ovviamente sempre nero.




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