ATTUALITA'
Sionismo, l’utopia che il potere ha corrotto

Il sionismo come movimento politico nasce ufficialmente nel 1897 con il Primo Congresso Sionista a Basilea, anche se le sue radici affondano in una più antica aspirazione del popolo ebraico a tornare nella terra di Israele. Il movimento fu fondato da Theodor Herzl, che pubblicò nel 1896 il libro Der Judenstaat (Lo Stato degli ebrei), delineandone gli obiettivi.
Moses Hess è considerato un precursore del sionismo, in particolare di quello socialista. La sua opera Roma e Gerusalemme, del 1862, è considerata un testo fondamentale per il sostegno all’idea del ritorno degli ebrei nella Terra di Israele in una società di tipo socialista. Peccato che queste origini siano state da subito, a livello strutturale, cavalcate dal sionismo nazionalista. I precursori socialisti e idealisti fanno parte di un'epoca dimenticata e nei fatti non hanno mai contaminato positivamente la trasformazione del sionismo in un contenitore nazionalista e reazionario. [...]

Con queste note, intendo tracciare un profilo sommario del papato che si è appena concluso, attenendomi strettamente a considerazioni riassuntive dei 12 anni in cui non ho visto all’opera un teologo né un pastore di anime, ma un politico. Francesco non è stato pontifex né vicario, non ha convertito nessuno di quelli che nei giornaloni, in televisione, in Parlamento dopo la sua morte hanno parlato bene di lui per usarlo ipocritamente. [...]

“…e colpisci, colpisci, colpisci, colpisci, fino a che avrai la vittoria, per ogni nemico schierato contro di te, lascia che colpiamo il suolo per te! Perché tu ci darai la vittoria, Dio! Sento il suono di una pioggia abbondante, sento il suono della vittoria, sento il suono di urla e di canti, sento il suono della vittoria! Il Signore dice che è fatta, sento la vittoria, vittoria, vittoria, vittoria, negli angoli del Paradiso!” [...]

“Io che non sono nato,
per restare per sempre confuso nell'anonimato.
Io mi faccio avanti,
non sopporto l'idea di sentirmi un numero fra tanti.
Ogni giorno mi espando,
io posso essere il centro del mondo.”
per restare per sempre confuso nell'anonimato.
Io mi faccio avanti,
non sopporto l'idea di sentirmi un numero fra tanti.
Ogni giorno mi espando,
io posso essere il centro del mondo.”
Giorgio Gaber, “La parola io”
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Two Suns in the Sunset è il brano che chiude l’album The Final Cut del 1983, ultimo lavoro dei Pink Floyd con Roger Waters ancora nella band, autore unico delle musiche dell’intero disco.
Il testo, fortemente evocativo, esprime la paura angosciante di un conflitto nucleare globale, la sfera infuocata di un’esplosione atomica diventa metafora di due soli [...]

In un interessante articolo della piattaforma indipendente di giornalismo investigativo con sede nei Paesi Bassi Follow The Money, focalizzata su temi finanziari ed economici, si parla di una lobby israeliana che ha il compito di influenzare politicamente i gruppi progressisti, riformisti e liberali e, soprattutto, di fare pressione sul fronte popolare-conservatore europeo.
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13 Agosto. Alessandro Lentini, un residente del quartiere genovese di Certosa, filma in tarda serata col cellulare un’attività particolarmente alacre in corrispondenza della pila 9 del Ponte Morandi, insolita sia per il gran dispiego di mezzi e il periodo festivo, sia per le condizioni metereologiche sfavorevoli. Il video verrà mandato in onda il giorno seguente da Sky TG24. Si tratta di una squadra di sette uomini della ditta Weico di Velturno [...]

































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